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SEEDS OF DISRUPTION@SAVOR ITALY 2019- LOS ANGELES

by alessia

27 – 28 FEB 2019

Organizzato dalla CCIE Los Angeles in collaborazione con la CCIE Houston.

L’evento “Seeds of Disruption” ha avuto luogo il 27 e 28 febbraio, in coincidenza con Savor Italy™, il road show del comparto “food&beverage” organizzato dalla CCIE Los Angeles in collaborazione con la CCIE Houston.

Con “Seeds of Disruption” si è voluto realizzare una piattaforma di visibilità e scoperta, a vantaggio di startup innovative che si contraddistinguono nell’approccio al futuro dell’alimentazione.

Partner d’eccezione il Future Food Institute di Bologna, un intero ecosistema che fa della food innovation uno strumento chiave per affrontare le grandi sfide del futuro, parlando al mondo, ma valorizzando il territorio partendo dall’ Italia.

Dopo l’apertura ufficiale alla presenza del Console Generale d’Italia a Los Angeles e del mezzobusto tv, Christina Pascucci, “Seeds of Disruption” è stato articolato su tre diversi momenti:

  • Seminario “Food talk – Food shapers: disruptive trends in our food system”

Chiara Cecchini, Direttore Stati Uniti del Future Food Institute e Ricercatore presso IC-FOODS, UC Davis, ha guidato il pubblico attraverso i possibili scenari futuri del nostro sistema alimentare. Dalle nuove fonti proteiche, ai sistemi di allevamento indoor, dall’upload upcycling ai nuovi servizi di ristorazione.

  • Alchemist Lab

Presentazione da parte del Future Food Institute dell’Alchemist Lab in versione “mobile”, per offrire ai visitatori un’esperienza immersiva di upcycling, condotta dall’alchimista Josè De La Rosa. L’Alchemist Lab nasce dall’interazione tra cucina e scienza con l’obiettivo di dare vita a un nuovo ecosistema, raccogliendo materie prime e rifiuti dalla ristorazione, trasformandoli in prodotti dal valore aggiunto.

  • Area Startup

Questa area ha dato vita all’interazione tra imprese agroalimentari e vinicole italiane tradizionali e startup, italiane e statunitensi ad alto impatto di innovazione sul sistema alimentare di entrambi i paesi. Tra le principali innovazioni presentate: dispositivi portatili, che consentono di segnalare la presenza di glutine e allergeni nel cibo, rendendolo più trasparente e sicuro; un’applicazione mobile gratuita che permette a chiunque di riconoscere prodotti agroalimentari italiani autentici, scansionando il codice a barre sulla confezione; progetti per la produzione di piccole quantità di aceto balsamico e di tessuti tecnici con basi biologiche, tratte da materie prime vegetali e sottoprodotti vinicoli.

Per approfondire:

https://www.iaccw.net/events/seeds-of-disruption

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