Nel territorio della Valnorcina, che unisce i Monti Sibillini e l’alta valle del fiume Nera, ha origine una tradizione che risale al XIII secolo. L’abilità dei norcini, tramandata di generazione in generazione, ha prodotto questo eccezionale crudo IGP, il Prosciutto di Norcia, la cui lavorazione avviene solo a Cascia, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo e Preci, ad un’altezza di almeno 500 metri sul mare. Il suo sapore è sapido ma non salato, leggermente speziato, unico e deciso al palato. È il risulato di ottima qualità dell’aria, dei querceti in cui pascolano i suini, della particolare altitudine e delle condizioni climatiche in cui sono cresciuti. E si sente ad ogni assaggio anche l’abilità e l’amore con cui la carne viene lavorata: salata e massaggiata per due volte, ricoperta con la caratteristica sugna, un impasto fatto di farina, pepe, sale e aromi naturali, e poi lasciata stagionare per almeno 12 mesi. Il marchio IGP lega in maniera indissolubile il Prosciutto di Norcia al suo territorio, proteggendone la ricchezza, l’unicità e la bellezza.
Source: AICIG
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