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Viaggio alla scoperta dei vini italiani

Viaggio alla scoperta dei vini italiani

by assocamere

Marzo – Maggio

Barcellona

Nell’ambito del progetto True Italian Taste, promosso e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per incrementare la conoscenza e il consumo consapevole dei prodotti 100% made in Italy, la Camera di Commercio Italiana-Barcellona ha realizzato, in collaborazione con il partner importatore di vini Vertical Wine, una serie 8 di incontri di degustazione di vini italiani di diversi territori.

Gli appuntamenti di degustazione si sono tenuti presenzialmente durante i mesi di marzo, aprile e maggio 2021 ed hanno visto la partecipazione di quattro food influencer spagnoli che hanno coinvolto il proprio pubblico di followers nei vari itinerari vitivinicoli attraverso pubblicazioni, post e stories.

Il sommelier Antonio Giustacchini dell’azienda Vertical Wine ha presentato, durante ogni appuntamento, la storia del territorio legato alla produzione dei vini, le tecniche di elaborazione e le peculiarità di ogni prodotto. Ogni degustazione è stata accompagnata da prodotti italiani certificati in abbinamento ai vini presentati.

Il primo incontro si è tenuto il 27 marzo e ha avuto Paraschos come protagonista, una cantina familiare situata a San Floriano del Collio, Friuli-Venezia Giulia, con origini greche. Durante questi incontri sono stati presentati dei vini qui prodotti, la cui particolarità risiede nella vinificazione in anfore, dovuta in parte alla tradizione della sua terra d’origine, e alla loro produzione senza aggiunta di solfiti o composti chimici.

Il 1 di aprile ha avuto luogo il secondo incontro, incentrato sui vini piemontesi. Il Piemonte è una terra famosa per la produzione dei suoi vini rossi come il Barolo e il Barbera, ma non meno rilevanti i bianchi, come il Gavi e il Monferrato presentati.

Il terzo incontro del 10 aprile ha avuto come protagonisti i vini della Sicilia, terra di contrasti, che conosce una grande varietà di vini, data la diversità climatica e geologica che caratterizza questa terra.

Il quarto incontro, del 16 aprile, si è centrato su La Tunella, cantina di grande storia e innovazione nel nord d’Italia, Friuli. La sua posizione geografica, tra Alpi e mare Adriatico, e il tipo di suolo, favoriscono la produzione di vini con grande aroma, eleganza e freschezza.

Il 24 aprile si è tenuto il quinto incontro sui vini del Trentino, zona viticole di montagna che produce vini di alta qualità. Chardonnay, Sauvignon Blanc e Pinot Nero, tra i vini presentati, qui presenti da oltre 100 anni, per finire con 3 rossi Teroldego, gli autoctoni per eccellenza di diversi stili.

Il sesto incontro ha avuto luogo il 30 aprile e ha trattato i vini macerati del nord-est d’Italia, come il Collio Goriziano e del Soave Classico. Questi vini sono fatti in modo naturale con metodi ancestrali, per far emergere, con lunghe macerazioni, tutto il buono contenuto nelle bucce delle uve.

Il settimo incontro del 7 maggio ha presentato i vini dell’Alto Adige, regione più settentrionale d’Italia, in mezzo alle Alpi e alle Dolomiti. I vigneti in quest’area sono piantati su pendii, con altitudini fino ai 1000 m, con grandi differenze di suoli e climi, che favoriscono una grande varietà di vini.

Il 15 maggio si è tenuto l’ultimo appuntamento, totalmente incentrato sugli spumanti, essendo l’Italia il maggiore produttore di spumanti in tutto il mondo. Nella sua grande tradizione, vediamo spumanti come il Franciacorta e Trento DOC, il famoso Prosecco, fino alla vinificazione della tipica una rossa emiliana, con il Lambrusco Spumante.

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