22 Maggio 2019
Zurigo
Ideato dalla CCIE di Zurigo
Sulla scia dell’Italics Wine Club della Svizzera francese, la CCIE di Zurigo ha ideato una formula che potesse adattarsi meglio alla Svizzera tedesca dove, più che in altre parti del Paese, sono i grandi marchi a dominare il mercato e sono sempre le stesse etichette ad essere acquistate dai distributori perché viste tendenzialmente come un investimento sicuro. Ciò ha reso il mercato della Svizzera tedesca saturo solo di pochi vini e non rappresentativo della grande varietà e qualità che l’Italia è in grado di offrire. Italian Wine Angels richiama la figura degli angel investor che investono su start-up tecnologiche con modelli di business rischiosi e tutt’altro che sicuri in termini di ritorni finanziari. IWA è un network di amanti del vino italiano, intenditori, professionisti e manager svizzeri internazionali o italiani ad alto potere di acquisto che regolarmente si incontrano per conoscere qualcosa di nuovo. La piattaforma di IWA si propone di: unire la passione per il vino di eccellenza a un’occasione di formazione e scoperta di un territorio poco noto; abbinare la presentazione dei vini ai prodotti tipici D.O.P. e I.G.P. della zona in questione, creare un meccanismo con cui i membri del club si fanno spontaneamente promotori, all’interno della loro rete, di eccellenze che farebbero altrimenti fatica a entrare tramite i canali classici. Il primo appuntamento si è svolto il 27 marzo, protagonista la cantina Montelio con i prodotti dell’Oltrepò pavese, tra cui la Molana del Brallo, il Montebore, il formaggio Casanova, il salame di Varzi D.O.P. e la mostarda di Voghera. Il secondo appuntamento si è svolto il 22 maggio e ha visto in apertura la presentazione del prosecco friulano della cantina Tacoli, proposto con il marchio dell’enoteca di Milano Gatto, e in seguito una selezione dei vini biologici prodotti nei colli piacentini dalla cantina Illica. Il tutto è stato presentato in accompagnamento di un aperi-cena a base di formaggi, salumi e dolci tipici della zona piacentina. In entrambe le occasioni il pubblico si è aggirato attorno alle 30 persone, sia professionisti dell’agroalimentare sia privati. La terza data è calendarizzata per il secondo semestre 2019.
Per approfondire:
http://www.ccis.ch/it/eventi.aspx?id=738%20