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Authentic Italian Table – Sapori di Sardegna

Authentic Italian Table – Sapori di Sardegna

by assocamere

3-4 Giugno 2022

Cracovia

Nell’ambito del progetto True Italian Taste, promosso e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per incrementare la conoscenza e il consumo consapevole dei prodotti 100% made in Italy, la Camera di Commercio e dell’Industria Italiana in Polonia ha organizzato l’evento “Authentic Italian Table – Sapori di Sardegna”, che si è svolto il 3 e il 4 giugno nella città di Cracovia, capitale della Piccola Polonia.

L’incontro è stato anche il pretesto per presentare a Cracovia la certificazione “Buy Italy”, promossa dalla Camera di Commercio e dell’Industria Italiana in Polonia e dedicata ai gestori o i proprietari dei negozi che vendono prodotti italiani autentici.

L’iniziativa è stata condotta dal famoso scrittore e influencer Bartek Kieżun, autore del libro “Italia do zjedzenia” (Italia da mangiare), cracoviano e amante dell’Italia.

L’evento si è svolto il 3 giugno presso il ristorante Sant’Antioco, specializzato in cucina della Sardegna. E appunto la Sardegna è stata la protagonista dell’Authentic Italian Table. Ospiti speciali del gala sono stati infatti i produttori del consorzio “Sapori di Sardegna”, iniziativa imprenditoriale nata con il supporto della Camera di Commercio e dell’Industria Italiana in Polonia dal contesto delle passate edizioni della progettazione True Italian Taste. Sono venuti a Cracovia appositamente per partecipare al gala e parlare del loro lavoro: Salvatore Bussu di Ollolai, produttore del formaggio Fiore Sardo DOP e presidio Slow Food, che ha parlato della tradizione casearia millenaria dell’isola. Fabio Soru ha presentato il pane carasau, il pane croccante, cotto due volte, che i pastori sardi portavano con sé nelle lunghe transumanze invernali e doveva avere lunga durata e poco peso. Oggigiorno è apprezzato dagli chef di tutto il mondo per il suo gusto e per la sua versatilità che permette il suo utilizzo in cucina in tanti modi. Infine, Claudio Secchi e Beata Garncarska hanno fatto conoscere ai cracoviani lo straordinario agrume sa pompia, endemico della Sardegna e presidio Slow Food, con cui si preparano conserve e dolci secondo un’antichissima ricetta. Presentati all’evento anche i prodotti di Nicola Spanu, produttore di bottarga.

Gli ospiti polacchi della serata erano i proprietari e gestori di negozi che offrono i migliori prodotti italiani a Cracovia, nonché influencer, blogger e giornalisti specializzati in cucina e lifestyle.

Nel corso della serata, sono stati consegnati ai negozianti selezionati dalla Camera i certificati che attestano l’offerta di prodotti italiani autentici. In questo modo, la Camera distingue e premia i commercianti che danno importanza alla qualità e all’autenticità dei prodotti importati. Quest’anno sono stati premiati dieci negozi di Cracovia, ma al gala erano presenti anche i proprietari di negozi della vicina Slesia. In totale, su tutta la Polonia sono certificati 35 ragioni sociali, che formano una rete di vendita di oltre 50 punti vendita, considerato che tra i negozi ci sono anche delle mini-catene.

La cena degustazione del 3 giugno è stata preparata dallo chef del ristorante Sant’Antioco Stefano Congiu, sardo e originario della Barbagia, il territorio di provenienza dei prodotti selezionati, che ha saputo esaltare al meglio i sapori attraverso dei piatti che univano i fondamenti della tradizione culinaria sarda con degli accostamenti di gusto frutto dell’esperienza dello chef.

Il giorno seguente, sabato 4 giugno, invece l’Authentic Italian Table è stato declinato come un workshop presso lo studio di cucina di Bartek Kieżun dedicato ad una selezione di influencer e blogger, che questa volta sono stati chiamati a cimentarsi nella cucina dei prodotti autentici italiani. Sotto l’occhio vigile di Bartek, hanno preparato una cena italiana completa, che comprendeva piatti sardi molto conosciuti come il pane frattau, la cui base è il pane carasau, o le pardulas, torte al formaggio che ricordano una stella. I partecipanti al workshop hanno anche avuto la possibilità di scoprire il gusto della bottarga e della polpagliara, un piatto algherese a base di polpo.

La serata è stata arricchita dai racconti delle prelibatezze sarde raccontate dagli ospiti speciali Beata Garncarska e Claudio Secchi, rappresentanti del presidio Slow Food della Pompia.

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