26 Novembre 2021
Belo Horizonte
In supporto alla diffusione delle pratiche sostenibili nella produzione agroalimentare italiana, la Camera di Commercio Italiana del Minas Gerais ha realizzato una degustazione di vini per celebrare la sesta edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, tenutasi dal 22 al 28 novembre, con tema “La Consapevolezza e la Sostenibilità Alimentare”. Le bevande degustate sono state prodotte in modo sostenibile e mantenendo un elevato livello di qualità.
L’evento è stato realizzato nell’ambito del progetto True Italian Taste – promosso e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per incrementare la conoscenza e il consumo consapevole dei prodotti 100% made in Italy.
La degustazione era rivolta, tra gli altri, ad un pubblico composto da importatori, sommelier, giornalisti e influencers locali e ha disposto dell’appoggio del Consolato d’Italia a Belo Horizonte. Tra gli invitati, erano presenti: il presidente della Camera Italiana, Valentino Rizzioli; la segretaria-generale, Ana Côrrea; il console d’Italia a Belo Horizonte, Dario Savarese; la segretaria di Stato del Dipartimento per l’Agricoltura, l’Allevamento e l’Approvvigionamento di Minas Gerais, Ana Valentini; i membri della direzione e gli associati della Camera.
La degustazione è stata guidata dall’enogastronoma italiana Nella Cerino, eletta miglior sommelier di Belo Horizonte da Encontro Gastrô nel 2019, e dal sommelier Renato Costa, professore e presidente dell’Associazione Brasiliana di Sommelier di Minas Gerais (Associação Brasileira de Sommeliers de Minas Gerais, ABS-Minas).
Durante il momento istituzionale d’apertura della degustazione, la segretaria-generale della Camera, Ana Côrrea, ha sottolineato l’importanza della degustazione al fine di promuovere e salvaguardare l’enogastronomia italiana.
Nel suo saluto, il console d’Italia a Belo Horizonte, Dario Savarese, ha riflettuto sul fatto che il vino deve essere “popolarizzato”. “In Brasile, il vino è ancora un prodotto di lusso e bisogna lavorare proprio su questo, perché nel resto del mondo non è così. Il consumatore finale non riesce ad accedere a questo tipo di prodotto, specialmente ai vini di alta qualità, a causa del suo prezzo elevato. Vogliamo, anzitutto, rafforzare la cultura del vino tra i brasiliani e, così, promuoveremo anche i vini italiani e le relazioni tra Minas Gerais e l’Italia”, ha affermato.
Sempre durante l’apertura della degustazione, il presidente della Camera, Valentino Rizzioli, ha ricordato che l’Italia possiede una tradizione enologica molto forte che si manifesta attraverso il metodo di produzione, il legame con la terra e l’ancestralità, aldilà del fatto che il vino ha un grande impatto nella convivialità. “È una cultura che mi è stata tramandata dai miei nonni, e che, certamente, trasmetterò ai miei nipoti”, ha commentato.
Terminati i discorsi iniziali, l’enogastronoma Nella Cerino ha assunto il comando della serata e ha parlato delle regioni di produzione, delle loro principali caratteristiche, delle tipologie di certificazione di qualità, dell’uva e dei metodi di produzione, così come dei vini degustati. “Le aziende vinicole presentate spiccano in particolar modo perché portano avanti il tema della sostenibilità e del movimento Slow Food, il cui obiettivo è quello di insegnare l’importanza degli alimenti”, ha dichiarato la sommelier.
I vini selezionati per la degustazione sono originari di due cantine italiane: la Cantina Clavesana e la Cantina Campo Del Sole, situate rispettivamente in Piemonte e in Emilia-Romagna: Piemonte Spumante Terra; San Pascasio Pagadebit Denominazione di Origine Protetta (DOP); Selva Albana Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG); Durano Sangiovese DOP; Cà Mè Indicazione Geografica Protetta (IGP); San Maglorio Sangiovese DOP; Palpedrigo IGP; e Vertice Sangiovese DOP.
